PRESENTARE I DATI. Un approccio lean per raccontare le proprie idee attraverso i dati.
MAURIZIO LA CAVA
Casa editrice: Franco Angeli
Rate Management Talks: 4,4/5
PERCHE’ LA NARRAZIONE E’ FONDAMENTALE NELLA PRESENTAZIONE DEI DATI
All’inizio della mia carriera lavorativa, quando decisi di dedicarmi all’informatica, non percepivo l’importanza del “saper comunicare”. Pensavo che il mio ambito tecnico, spesso percepito come asettico e “freddo”, non necessitasse di un tocco umano. Ma mi sbagliavo. Presto mi resi conto che la competenza tecnica da sola non era sufficiente; era cruciale saper comunicare efficacemente per persuadere e coinvolgere gli altri. Con il passare del tempo e l’evoluzione della mia carriera, dalla programmazione pura al dialogo con gli “stakeholders” di un progetto, questa abilità è diventata per me non solo utile, ma cruciale. Ho maturato quindi la piena convinzione che saper presentare i dati (in avanzamenti di progetto, in formulazione di budget o in qualsiasi altra situazione) in modo non solo chiaro e coinvolgente, ma possibilmente “emozionale” è sicuramente una marcia in più per il mio lavoro. Ecco perché desidero condividere con voi il viaggio di scoperta, e se possibile le emozioni, che ho vissuto leggendo questo libro sull’arte di presentare dati.
LO STILE DEL LIBRO
Il libro, grazie a un’esposizione intelligente e chiara e a una narrativa coinvolgente, è adatto a tutti, anche a chi non è esperto in analisi dati e data visualization. Infatti, fin dall’inizio, il lettore è introdotto ad esempi pratici e guidato attraverso un percorso ricco di aneddoti e spiegazioni chiare su tutte le tematiche trattate, rendendo la comprensione la più semplice possibile.
La struttura del libro è chiaramente articolata, guidando il lettore attraverso un percorso dettagliato all’esplorazione di diverse tecniche e metodi per creare presentazioni. L’obiettivo è rendere ogni presentazione coinvolgente ed efficace, adattandola con successo alle esigenze del pubblico presente. Il libro è organizzato in tre sezioni principali, strutturate in modo logico e chiaro, permettendo una navigazione concettuale intuitiva e coerente. Il tutto è arricchito da tracce di esercizi sulle tematiche proposte. Questi rappresentano strumenti molto utili per chi volesse cimentarsi nel provare ad applicare nella pratica i concetti descritti.
L’IMPORTANZA DELL’ANALISI DEI DATI MA ANCOR DI PIU’ DELLE STORIE CHE POSSONO RACCONTARE
Ritorniamo un attimo con la mente e con emozione a quando da bambini ci lasciavamo trasportare dalle “storie” raccontate dai nostri premurosi genitori. Ma anche da adulti quando leggiamo un libro ben scritto o se seguiamo un film avvincente, ci accorgiamo di essere rapiti dalla storia narrata e quasi sentire di entrare a farne parte.
Personalmente mi spiego con questa immagine il perché abbiamo tutti bisogno costantemente di trovare (quasi rispondendo ad una necessità biologica) un percorso di coinvolgimento emozionale nelle cose che guardiamo e viviamo. Infatti il nostro cervello è una combinazione miracolosa di razionalità ed irrazionalità, aspetti che coesistono e interagiscono continuamente e potentemente per formare il nostro “io” e il modo in cui interagiamo con il mondo. Le storie stimolano questi aspetti e fanno emergere tutti i nostri comportamenti.
Per questi motivi il percorso del libro è arricchito anche di racconti di storie di personaggi famosi che hanno saputo fare della narrazione una loro leva di successo.
L’autore nella prima parte del libro ci guida proprio nella scoperta dei meccanismi più “umani” che si scatenano in ogni nostra attività (e come ben sappiamo l’ambiente professionale ne è assolutamente impregnato). Quindi anche durante le presentazioni tendiamo a leggere ed interpretare quanto ci viene mostrato con i nostri “filtri” e le nostre peculiarità biologiche, dove si scatenano i meccanismi neurologici del nostro cervello e intervengono le nostre percezioni emozionali.
A tal proposito l’autore fornisce un’ampia spiegazione delle “trappole” e degli “inganni” a cui siamo soggetti a causa dei famosi “bias”, anche (e soprattutto) quando stiamo assistendo ad una presentazione. Sicuramente avrete avuto spesso la tentazione di esprimere dei (pre)giudizi nei primissimi istanti o a trarre conclusioni istintive e quindi affrettate, cercando di farvi una idea prima del tempo su quello che stavate vedendo sulle slides. Tutto questo ce lo spiega l’autore con dovizia di esempi per renderci coscienti di come certi meccanismi cerebrali, oramai ben decodificati, agiscono potentemente anche nei rapporti di tipo professionale. Conoscere tali aspetti e saperli gestire ed indirizzare è sicuramente una marcia in più, a cui oggi non è possibile rinunciare, per poter essere veramente efficaci ed efficienti (e convincenti) nelle nostre relazioni.
Il Data Storytelling è quindi il cuore della trattazione del libro, che ci porta alla scoperta delle fondamentali (e più efficaci) tecniche di comunicazione visiva, che insieme alla corretta esposizione, possono catturare la massima attenzione e mantenere alto il coinvolgimento emotivo della platea.
Le tecniche di Lean Presentation Design (di cui l’autore è ideatore) sono il cuore di quello che lui ci vuole trasmettere, descrivendo i migliori modi per poter realizzare la presentazione “perfetta”, mediante un approccio strutturato e scientifico.
Le tecniche illustrate spiegano chiaramente come mantenere il messaggio il più snello e al contempo più diretto possibile, per ottenere la massima efficacia, con il minor sforzo. Sono ampiamente illustrate le tecniche per una più corretta gestione di: colorazioni, forme, abbinamenti e percorsi di navigazione visuale all’interno delle slides, in modo che il tutto sia organico e coinvolgente per la platea.
Tutto viene spiegato con estrema semplicità ma con una ricchezza di esempi (ovviamente soprattutto visuali) che rendono subito l’idea dell’efficacia del metodo esposto. Infatti sono numerosi gli esercizi ed esempi concreti di varia natura che si possono trovare lungo tutto il libro e soprattutto nella parte finale, dove l’autore rimanda anche al suo sito e blog contenenti ulteriori materiali utili.
CONSIDERAZIONI FINALI E COSA “PORTARE A CASA”
Questo libro è uno strumento operativo oltre che formativo per tutti i professionisti di ogni ambito che vogliano migliorare la loro capacità di comunicare, anche concetti complessi o potenzialmente poco accattivanti (freddi dati e numeri) ma essendo coscienti di come poterlo fare, ottenendo un alto coinvolgimento della platea, lungo un percorso narrativo che sia emozionalmente stimolante.
Tale capacità comunicativa è sicuramente vitale per tutti i ruoli professionali (in particolare quelli manageriali) che basano il loro successo sulla comunicazione e la costruzione di relazioni buone ed efficaci con una platea. Questo libro può dare sicuramente un aiuto in tale senso.
Da leggere: altamente consigliato.
L’AUTORE
Maurizio La Cava: è autore del Lean Presentation Design metodologia innovativa, disegnata per aiutare chi lavora nel business a realizzare presentazioni più efficaci nella metà del tempo. Oggi è CEO e Co-founder di MLC Presentation Design Consulting, un’azienda che realizza presentazioni Lean per multinazionali in tutto il mondo. E’ docente al Politecnico di Milano alla facoltà di design strategico ed all’incubatore di start up. E’ inoltre speaker in eventi pubblici ed aziendali.
Rating Management Talks: 4,4 su 5
Recensione Management Talks a cura di: Umberto Surricchio